Il colore dell acqua

Il colore dell'acqua

dal 06 feb 2020 al 08 mar 2020
Acquario

Il colore dell'acqua di Cristiana Fioretti a cura di Raffaella Resch

Il colore dell\'acqua

Qual è il colore dell'acqua? E quello dell'aria?
A queste domande si accinge a rispondere la mostra di Maria Cristiana Fioretti, artista multimediale sperimentale nell’ambito della cromatologia, che si terrà dal 6 febbraio all’8 marzo 2020 all’Acquario Civico di Milano.
La rassegna è promossa dal Comune Milano - Cultura e dall’Acquario - Civica Stazione Idrobiologica e rientra nel palinsesto “I talenti delle donne”, promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano e dedicato all’universo delle donne, focalizzando l’attenzione di un intero anno - il 2020 - sulle loro opere, le loro priorità, le loro capacità.
“I talenti delle donne” vuole fare conoscere al grande pubblico quanto, nel passato e nel presente - spesso in condizioni non favorevoli - le donne siano state e siano artefici di espressività artistiche originali e, insieme, di istanze sociali di mutamento. Si vuole in tal modo rendere visibili i contributi che le donne nel corso del tempo hanno offerto e offrono in tutte le aree della vita collettiva, a partire da quella culturale ma anche in ambito scientifico e imprenditoriale, al progresso dell’umanità. L’obiettivo è non solo produrre nuovi livelli di consapevolezza sul ruolo delle figure femminili nella vita sociale ma anche aiutare concretamente a perseguire quel principio di equità e di pari opportunità che, dalla nostra Costituzione, deve potersi trasferire nelle rappresentazioni e culture quotidiane.
Il percorso proposto dalla curatrice Raffaella Resch presenta circa 30 opere pittoriche e multimediali,  tra cui una decina di tele della serie Meduse realizzate appositamente per la mostra milanese e due installazioni site specific. L’allestimento è a cura di Domenico Nicolamarino, con la collaborazione di Gaetano Corica e Fabio Agrifoglio.
La ricerca di Cristiana Fioretti è rivolta principalmente alla luce, al colore nel senso più ampio del termine e all’interazione con elementi quali l’acqua e la terra. L’artista esplora tecniche e materiali sempre diversi, sia in rapporto con la storia dell’arte europea, a partire dalle ricerche ottiche di Goethe, fino all’impiego di elementi illuminanti artificiali del contemporaneo. 
del dipinto allo scopo di ottenere risultati sorprendenti, con colori e riflessi a seconda dell’incidenza e della quantità di luce. Nelle sue opere Fioretti mette in atto pigmenti speciali da lei composti, che interagiscono nella composizione materica nel giorno.
La mostra si inserisce all’interno di un Museo dedicato allo studio della natura e traccia una personale traiettoria, dove acqua, terra e luce saranno i principali protagonisti.  Nel  lavoro della Fioretti la suggestione contemplativa procede di pari passo con la continua stimolazione percettiva e questo creerà nuove visioni in cui il visitatore si metterà in gioco, nella sperimentazione di esperienze ottiche e sensoriali sempre diverse.
L’artista prosegue nelle sue indagini sull'utilizzo di reperti materiali legati alla terra e all'ambiente, per definire una mappatura artistica di alcuni siti costieri che si caratterizzano come suoi luoghi d'affezione: Mentone in Francia, dove abita, con la costa affacciata sul Mar Ligure; il mare Adriatico delle Marche dove è nata e cresciuta; le Isole tropicali Keys situate tra l'Oceano Atlantico e il Golfo del Messico; e, ora in occasione della mostra milanese, il paesaggio immersivo del  fondale sottomarino.
Il catalogo, edito da Silvana editoriale, conterrà una presentazione di Maria Cristina Galli, Vicedirettore dell’Accademia di Belle Arti di Brera e i testi di Raffaella Resch (introduzione alla mostra),  Jacqueline Ceresoli  (‘Sensorial Space. Da Venezia  2013 a Milano 2020’), Guido Curto (‘Cromatologia. Le mostre di San Remo e di Torino del 2013’),  Hugues De la Touche (‘Colori e luce del Sud della Francia’), Gisella Gellini (‘Le opere di Light art e Black Light art e le lezioni al Politecnico di Milano’),  Xu Jin (‘Arte e didattica. Scambi internazionali tra Italia e Cina’), Ida Chicca Terraciano (‘Colori e didattica e la serie Dream Box’), Cristiana Fioretti (‘Ricerca artistica e didattica: colore e natura, colore e luce, colore e tecnologia’).

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